Oggi si crede che sia l’intervento robotico a preservare la potenza sessuale, in realtà non è affatto così. In realtà Il Robot da vinci permette di amplificare le capacità del chirurgo e quindi un intervento con preservazione della funzione sessuale necessità di un operatore con esperienza in chirurgia robotica. In secondo luogo il paziente deve essere candidato alla preservare la funzione sessuale e cioè deve essere affetto da un tumore a basso rischio e confinato all’ interno della prostata altrimenti il paziente non è candidato ad eseguire un intervento con risparmio dei nervi erigendi.
Infine anche in un paziente candidato e per operato la ripresa ha un suo percorso e non è immediata ma richiede un sostegno farmacologico e medico. Quindi robotica e potenza sessuale post-operatoria sono un assioma non legato al robot ma alle capacità del chirurgo, allo stato oncologico del paziente e allo stato clinico dello stesso.