Ipertrofia prostatica benigna
Le condizioni cliniche più frequenti sono le seguenti:
- Nessuna terapia se il paziente non lamenta disturbi
- Terapia medica nel paziente sintomatico con combinazione di farmaci che riducono di volume la prostata e permettono uno svuotamento migliore della vescica
- Intervento di Holep in pazienti non responsivi alla terapia o con complicazioni in atto.
Holep: (Holmium laser enucleation of prostate) con il laser ad Holmio è l’unico intervento approvato dalla linee guida europee per prostate superiori a 80 grammi in alternativa all’intervento Open. E’ proponibile come alternativa alla TURP su cui ha dimostrato risultati migliori per prostate < di 80 grammi in studi randomizzati controllati.
Carcinoma prostatico
Come orientarsi in un moderno approccio diagnostico e terapeutico
Risonanza magnetica multiparametrica
- è l’unico esame citato dalla linee guida europee per la stadiazione loco – regionale del carcinoma prostatico e va proposta prima di un intervento di prostatectomia
- numerose pubblicazione ne stanno evidenziando l’utilità a livello diagnostico quando vi siano dubbi sul quadro clinico del paziente
Biopsia Prostatica
- Ecoguidata: è il modo standard di eseguire la biopsia e prevede un numero variabile di prelievi tra 10 e 18 biopsie
- Risonanza guidata: è un modo innovativo di eseguire la biopsia nel caso in cui la risonanza indichi un sospetto diagnostico e permette di mirare direttamente le biopsie sul nodulo con un numero medio di prelievi di 2-3.
Nel caso in cui sia stata accertata la diagnosi con le metodiche sovra descritte si ragionerà in questo modo:
- Per il paziente anziano con tumore a basso rischio: nessuna terapia invasiva (vigile attesa)
- Per il paziente giovane con tumore a rischio basso:
- Sorveglianza attiva (biopsia / risonanza periodica e PSA trimestrale)
- Prostatectomia radicale robotica nerve sparing
- Per il paziente giovane con tumore a rischio intermedio o alto:
- Prostatectomia radicale robotica con linfectomia pelvica
- Radioterapia (pazienti che rifiutano l’intervento, o con controindicazioni all’intervento, o dopo l’intervento come trattamento adiuvante)
Nel caso la scelta terapeutica non sia chiara il paziente può eseguire una Risonanza magnetica nucleare o un Test genetico Prolaris che può meglio far comprendere il grado di aggressività del tumore e quindi rendere la scelta del paziente più consapevole.